EDILIZIA LIBERA

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 7 aprile 2018 il glossario delle opere che potranno essere svolte in edilizia libera e per le quali non sarà richiesta alcuna autorizzazione.

A PARTIRE DA QUESTA DATA SARÀ POSSIBILE EFFETTUATE LAVORI IN EDILIZIA SENZA DOVER EFFETTUARE ALCUNA COMUNICAZIONE, SENZA APRIRE SCIA, CILA O CIL E SENZA RICHIEDERE PREVENTIVAMENTE IL PERMESSO DI COSTRUZIONE.

L’intesa sul decreto MIT era stata raggiunta durante la Conferenza Unificata Stato Regioni del 22 febbraio 2018, in attuazione di quanto previsto dal Decreto Legislativo n. 222 del 2016, il quale demandava ad un apposito decreto da emanare entro il 9 febbraio 2017 di stilare il glossario dei piccoli lavori di manutenzione per i quali non sarà più necessario effettuare alcuna comunicazione al Comune.

La lista, composta da 58 tipologie di intervento rientranti in 12 categorie di lavori, è aperta a integrazioni e prevede che, ad esempio, non bisognerà più chiedere autorizzazione preventiva per lavori di manutenzione ordinaria come quelli di riparazione, sostituzione e rinnovamento della pavimentazione interna ed esterna, per gli impianti elettrici o ad esempio per lavori di rimozione delle barriere architettoniche e l’installazione di ascensori e montacarichi.

La semplificazione della procedura entra ora pienamente in vigore, grazie alla pubblicazione dell’elenco in Gazzetta Ufficiale, ed interesserà molti contribuenti interessati ad effettuare lavori di ristrutturazione in casa beneficiando delle agevolazioni fiscali previste nel 2018.

Di seguito il glossario dell’edilizia libera pubblicato in GU del 7 aprile 2018 in allegato del decreto del MIT del 2 marzo 2018 con l’elenco dei lavori che potranno essere svolti senza alcuna richiesta di autorizzazione.

Glossario edilizia libera: ecco l’elenco dei lavori senza autorizzazione

L’elenco dei lavori che potranno esser svolti nel regime di edilizia libera sono diversi e importanti: si passa ad esempio dalle opere di rimozione delle barriere architettoniche e dai lavori di manutenzione ordinaria fino ad arrivare all’installazione di pannelli fotovoltaici o pompe di calore di potenza termica utile nominale inferiore a 12 kW.

Norme che semplificheranno la vita non soltanto ai cittadini intenzionati ad effettuare lavori in casa ma anche alle imprese, partendo proprio da quelle di costruzione.

In tutti i casi previsti dal glossario dell’edilizia libera approvato il 22 febbraio 2018 e pubblicato il 7 aprile 2018 non sarà necessario richiedere alcun titolo abitativo né comunicare Cil, Cila o Scia al Comune.

Il tutto, ovviamente, rispettando le regole previste dagli strumenti urbanistici e dalle norme in materia di costruzioni (normativa antisismica, di sicurezza e di risparmio energetico, ad esempio).

La tabella allegata al Decreto MIT individua le principali opere che possono essere eseguite senza alcun titolo abilitativo.

La tabella (glossario dell’edilizia libera), è formata di modo da individuare:

  • il regime giuridico dell’attività edilizia libera ex art. 6, comma 1, lettere da a) a e-quinquies), del d.P.R. n. 380/2001 e ex art. 17 del d.lgs. n. 128/2006;
  • l’elenco delle categorie di intervento che il d.P.R. n. 380/2001 ascrive all’edilizia libera (art. 6 comma 1), specificato da quanto previsto dalla tabella A del d.lgs. n. 222/2016;
  • l’elenco, non esaustivo, delle principali opere che possono essere realizzate per ciascun elemento edilizio come richiesto dall’art. 1, comma 2 del d. lgs. n. 222/2016;
  • l’elenco, non esaustivo, dei principali elementi oggetto di intervento, individuati per facilitare la lettura della tabella da cittadini, imprese e P.A.

Le categorie di intervento riportate abbracciano un’ampia categoria di lavori svolti nel regime giudico dell’edilizia libera che andranno ad impattare direttamente nella vita dei cittadini, come la manutenzione ordinaria (opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici e quelle necessarie ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti).

Altre, invece, interessano per lo più i titolari di attività imprenditoriali, come le opere di movimenti di terra pertinenti all’esercizio di attività agricola e le pratiche agro-silvo-pastorali o l’installazione di prefabbricati roulottes, campers, case mobili, imbarcazioni, in strutture ricettive all’aperto per la sosta e il soggiorno dei turisti.

Un elenco ampio ed importante che mette chiarezza su quali sono i lavori che potranno esser effettuati senza richiedere alcun permesso.