BONUS AMIANTO SULLA BONIFICA DEI CAPANNONI, CLICK DAY IL 16 NOVEMBRE 2016

Via dal 16 Novembre alle domande per ottenere il bonus fiscale del 50% sugli interventi di bonifica dei capannoni industriali dall’amianto, realizzati nell’arco del 2016.

Con il DM 15 Giugno 2016, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, il Ministero dell’Ambiente ha definito le modalità per accedere al bonus previsto dal Collegato Ambiente (Legge 221/2016).

Sarà possibile presentare domanda entro il 31 Marzo 2017, utilizzando la piattaforma web messa a disposizione dal Ministero dell'Ambiente.

Le richieste che dovessero risultare regolari saranno ammesse, in base all’ordine di arrivo, fino all’esaurimento dei 17 milioni di euro stanziati.

Al via il credito d'imposta per le imprese che effettuano interventi di bonifica dall'amianto su beni e strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato, dal 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2016, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale n. 243 del 17 Ottobre 2016 del Decreto Interministeriale del 15 Giugno 2016.

Ricordiamo che il Decreto attua quanto previsto dal Collegato Ambientale, entrato in vigore a Febbraio 2016, i fondi a disposizione ammontano a 5,667 milioni di euro per ciascuno degli anni 2017, 2018 e 2019, e saranno distribuiti attraverso il meccanismo del Click Day a partire dal 16 Novembre 2016 (30° giorno successivo a quello di pubblicazione del presente Decreto).

AMIANTO, CREDITO DI IMPOSTA 50% PER LA BONIFICA

Alle imprese che nel 2016 hanno effettuato o intendono completare interventi di bonifica dall’amianto sui loro beni e strutture produttive è riconosciuto un credito di imposta pari al 50% delle spese sostenute.

La spesa complessiva per il progetto di bonifica deve essere compresa tra 20mila e 400mila euro.

Interventi con un costo inferiore o superiore non sono ammessi all’agevolazione.

Il credito d’Imposta è concesso solo per interventi di rimozione e smaltimento dell’amianto, non per il semplice incapsulamento o confinamento.

Le agevolazioni sono concesse nei limiti e nelle condizioni del regolamento europeo che prevede che il finanziamento pubblico alle imprese uniche non possa superare, nel triennio, 100mila euro per le imprese di trasporto merci per conto terzi, e 200mila euro per le altre.

Sono invece escluse le imprese di produzione primaria di prodotti agricoli, pesca e acquacoltura, e quelle che operano nei servizi di interesse economico generale, le cui agevolazioni sono disciplinate da altri regolamenti comunitari.

Il bonus non è cumulabile con altre agevolazioni previste dalla normativa nazionale, regionale o comunitaria.

INTERVENTI AMMISSIBILI

Sono ammissibili al credito d'imposta gli interventi di rimozione e smaltimento, anche previo trattamento in impianti autorizzati, dell'amianto presente in coperture e manufatti di beni e strutture produttive ubicati nel territorio nazionale effettuati nel rispetto della normativa ambientale e di sicurezza nei luoghi di lavoro. Sono ammesse, inoltre, le spese di consulenze professionali e perizie tecniche nei limiti del 10% delle spese complessive sostenute e comunque non oltre l'ammontare di 10.000,00 euro per ciascun progetto di bonifica unitariamente considerato.
Sono considerate eleggibili le spese per la rimozione e lo smaltimento, anche previo trattamento in impianti autorizzati, di:

  • lastre di amianto piane o ondulate, coperture in eternit;
  • tubi, canalizzazioni e contenitori per il trasporto e lo stoccaggio di fluidi, ad uso civile e industriale in amianto;
  • sistemi di coibentazione industriale in amianto.

MODALITÀ DI INVIO DELLA DOMANDA

A partire dal 16 Novembre 2016 e sino al 31 marzo 2017, le imprese interessate potranno presentare al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare apposita domanda per il riconoscimento del credito d'imposta da presentarsi esclusivamente tramite il portale web accessibile dalla home page del Ministero dell’Ambiente, registrandosi a partire dal 27 Ottobre 2016.

Nella domanda sottoscritta dal legale rappresentante dell'impresa, dovrà essere specificato:

  • il costo complessivo degli interventi;
  • l'ammontare delle singole spese eleggibili;
  • l'ammontare del credito d'imposta richiesto;
  • di non usufruire di altre agevolazioni per le medesime voci di spesa.

Alla domanda andranno allegati, a pena di nullità, i seguenti documenti, in copia conforme all'originale:

  • Attestazione delle spese sostenute per l'attribuzione del credito d'Imposta;
  • Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà relativa agli altri aiuti "de minimis" eventualmente fruiti;
  • Dichiarazione relativa all'informazione antimafia.

Entro 90 giorni dall’invio delle domande, il Ministero dell’Ambiente comunica il riconoscimento o il diniego della domanda.

In caso di riconoscimento, il credito di imposta viene ripartito e utilizzato in tre quote annuali di pari importo. Deve essere indicato nella dichiarazione dei redditi e non concorre alla formazione del reddito imponibile.

L’augurio è che ciò sia un passo fondamentale per dare ulteriore slancio ed efficacia al percorso intrapreso per liberare l’Italia dall’amianto, anche puntando ad un maggiore coinvolgimento delle imprese, con nuove risorse e più trasparenza.

Per ulteriori informazioni,  contattateci al n. 071.7202100 o scrivete un’e-mail all’Ing. Daniele Carletti all’indirizzo d.carletti@abengineeringsrl.it.